Boicottare Peter Gabriel

L\'appello, rivolto a fotoreporter e media, è stato diramato oggi dal Deutscher Journalisten-Verband (DJV), sindacato dei giornalisti tedeschi, in risposta ad una serie di limitazioni e vincoli che il management del musicista inglese sta imponendo ai fotoreporter che vogliono ottenere l\'accredito per i concerti della tournée che l\'artista sta compiendo in Europa e che, iniziata in questi ultimi giorni in Germania, toccherà anche l\'Italia, tra il 6 e il 12 maggio, con tappe a Bologna, Milano, Ancona e Firenze. Lo staff di Gabriel impone ai fotogiornalisti, attraverso la sottoscrizione di un impegno scritto, riprese solo da punti obbligati e pubblicazione per una sola volta e su un solo giornale. In più rivendica il possesso di tutti i diritti di sfruttamento delle immagini e la possibilità di utilizzo gratuito e illimitato di tutte le foto realizzate. All\'autore delle foto vengono lasciate tutte le eventuali responsabilità connesse ai contenuti delle immagini. \" Questa è una violazione inaccettabile della legge nazionale ed europea sul diritto d\'autore ed è una negazione del diritto fondamentale della libertà di espressione\" afferma il DJV che in un apposito comunicato ha poi chiesto la solidarietà degli organismi sindacali degli altri Paesi interessati al tour di concerti. Paolo Serventi Longhi, segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha messo in allerta gli organismi sindacali direttamente interessati affinché anche in Italia non vengano supinamente accettate le condizioni imposte dal management di Peter Gabriel.
GSGIV notizie 28 aprile 2003