Non saranno ammesse fotografie alterate al World Press Photo

Il prestigioso premio fotografico World Press Photo ha rinnovato il regolamento per l'ammissione delle immagini al concorso. Da quest'anno è esplicita la regola secondo la quale non sarà possibile far concorrere immagini i cui contenuti siano stati alterati. Saranno ammessi "solo i ritocchi che si conformano agli standard correntemente accettati nell'industria".

In caso di sospetti sull'autenticità di un'immagine la giuria si riserva di poter chiedere "il file originale, non ritoccato, così come registrato dalla fotocamera o dallo scanner".

"Ci rendiamo conto che dicendo standard correntemente accettati nell'industria lasciamo spazio all'interpretazione" dice Michiel Munneke, managing director di World Press Photo in un comunicato diffuso lo scorso 9 dicembre. "Lo facciamo perché c'è bisogno di flessibilità. La definizione di manipolazione di un ritratto, per esempio, non coincide necessariamente con quella di una foto di cronaca".

Evidentemente il dibattito seguito all'esclusione delle immagini del fotografo danese Klavs Bo Christensen dalla competizione "Picture of The Year" del proprio paese d'origine (di cui ci siamo occupati con due speciali: Eccesso di Photoshop? e C'è del marcio in Danimarca? ) ha suggerito alla direzione di Wpp di cautelarsi rispetto alla possibilità di ricadere in vicende analoghe. Anche se fino ad ora (il premio esiste dal 1955) non sono stati segnalati casi di contestazioni sulla veridicità dei contenuti.

fonte: British Journal of Photography
sito World Press Photo: www.worldpressphoto.org