Aftermath Project lancia il premio Conflict Photogs

Aftermath Project, organizzazione non-profit già promotrice di un premio annuale per fotografi che raccontino storie di paesi e comunità colpite da guerre e conflitti armati, ha creato un ulteriore premio speciale (una tantum) per fotografi di guerra.

Il riconoscimento di $ 20.000 denominato "Conflict Photogs" sarà assegnato ad un fotografo capace di raccontare una storia personale che spieghi come il lavoro all'interno di un conflitto ha influenzato la sua vita. 

"Il tema può essere affrontato in qualsiasi modo: con ritratti, foto di paesaggio, reportage, oppure con la collaborazione di una famiglia il cui congiunto è stato ucciso; lo scopo è quello di evidenziare quali sono le conseguenze personali sulla vita di chi documenta una guerra, sia che si tratti di PTSD, o di una violenza, o delle conseguenze di un ferimento", ha scritto Sara Terry, la presidente di Aftermath Project, nell'annunciare il premio.

Il riconoscimento è stato deciso- scrive ancora Terry - in risposta all'incredibile senso di perdita provato nell'ambiente fotogiornalistico a seguito della morte di Tim Hetherington e di Chris Hondros avvenuto in Libia all'inizio di quest'anno.

Aftermath Project, inoltre, attribuirà un premio di $ 5.000 ad un fixer che ha collaborato con un fotografo durante un conflitto e che vuole raccontare la  sua storia, scritta o per immagini, evidenziandone le conseguenze sul proprio vissuto.

Fotografi e fixer possono partecipare insieme al premio e potrebbero vincere l'intera somma di $ 25.000 dollari.

La data di scadenza per la consegna del materiale è il 1° ottobre 2011

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