Il bando del concorso contiene una clausola che recita:
"Al momento dell'invio dei materiali, gli autori cedono automaticamente tutti i diritti delle proprie opere ad Intesa & C.P. S.r.l., che potrà utilizzare qualsiasi materiale per la stampa, riproduzione, messa in onda, diffusione e pubblicazione all'interno del progetto."
Non solo, inviando la domanda di partecipazione il concorrente deve firmare un foglio contenente questo articolo:
"8. (il partecipante; ndr) cede gratuitamente tutti i diritti delle proprie opere ad Intesa & C.P. S.r.l., che potrà utilizzare qualsiasi materiale per la stampa, riproduzione, messa in onda, diffusione e pubblicazione."
Scompare la specifica "... all'interno del progetto" - che poteva far pensare ad un utilizzo del materiale solo per scopi promozionali - imponendo una cessione totale dei diritti delle immagini inviate.
Va bene la tutela nei confronti degli organizzatori, ma queste sembrano clausole capestro inserite per cercare immagini a costo zero in cambio di un momento di gloria (se si è tra i vincitori, mentre i diritti vengono ceduti da tutti i partecipanti).
Sull'argomento Fotografia&Informazione era già intervenuta con un comunicato - vi invitiamo a rileggerlo cliccando qui - la cui conclusione definiva questa prassi della cessione totale dei diritti delle immagini inviate "un premio per chi i concorsi li organizza e un sicuro fallimento per chi vi partecipa".