Revocato il premio WPP a Giovanni Troilo

  • firma: Giovanni Troilo
  • fonte: http://www.giovannitroilo.com/index.php/home/news
  • titolo articolo: La ville noire

Nella tarda serata di ieri, mercoledì 4 marzo, la dirigenza del World Press Photo ha preso la decisione di revocare il premio assegnato al fotografo italiano Giovanni Troilo per il lavoro sulla città belga di Charleroi dal titolo "La Ville Noir - The Dark Heart of Europe".
Numerose erano state fin dall'inizio le critiche riguardanti alcune peculiarità del lavoro, in cui erano presenti numerose foto "messe in scena" ovvero organizzate e realizzate attraverso la collaborazione attiva di conoscenti, amici e parenti del fotografo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero la violazione emersa in maniera incontestabile, è stata però, come si riferisce nel comunicato ufficiale del sito del premio internazionale, una informazione falsa contenuta in una didascalia, che presentava una foto scattata a Molenbeek, Bruxelles come se fosse stata fatta a Charleroi.
Questo comportamento (falsificazione di una informazione) si configura come una violazione delle regole di ammissione al concorso e pertanto ha portato alla decisione di squalificare il fotografo.
Sul sito del WPP il servizio non appare più e il suo nome è stato rimosso dalla lista dei vincitori dei premi nelle varie categorie.
Molti commenti sono apparsi tra ieri e oggi su questo episodio clamoroso, tra cui quello sul nostro sito scritto da Marco Vacca, e inoltre:

- nelle pagine del New York Times,

- nella pagina Facebook di Jean Francois Leroy, direttore del festival di Perpignan,

che annuncia, con toni anche sprezzanti ("The photojournalists we want to represent do not call upon their cousins to fornicate in a car"), che il lavoro di Troilo non sarà presentato a Perpignan quest'anno,

- in un articolo de Il Post,

- nel blog Fotocrazia di Michele Smargiassi,

Sul sito di Giovanni Troilo invece non è ancora stata rimossa la notizia, che campeggia in alto in home page, riguardante la vittoria del primo premio nella sezione Contemporary Issues.

Alcune delle fotografie che facevano parte del servizio su Charleroi possono essere rintracciate con una ricerca su qualsiasi motore di ricerca di immagini.
Vale la pena riportare qui la descrizione del lavoro inizialmente premiato e poi punito in quanto inammissibile per violazione delle norme:
"La Ville Noire - The Dark Heart of Europe Charleroi, La Ville Noire (The Black City), a small town close to Bruxelles, symbolizes by itself the whole of Europe. The collapse of the industrial manufacturing, the rising unemployment, the increasing immigration, the outbreak of micro-criminality. The regression of the social welfare, the lack of a shared identity. This feature is a journey to the roots of my family, which moved from Italy to the district of Charleroi in 1956 to work in the steel industry. Two generations have already succeeded in the promised land and, in the meantime, everything has changed. At this crossroad many populations united under the same roof of working opportunities were left without anything to share, as work vanished. Today social unease combines with the lives of the citizens. The roads, once blooming and neat, appear today desolated and abandoned, industries are closing down and spontaneous vegetation eats the old industrial districts. A perverse and sick sex, race hate, neurotic obesity and the abuse of psychiatric drugs seem to be the only cures being able to make this endemic uneasiness acceptable. The same thing in a broader scale is happening in Europe. Does it make any sense to stay together when the initial mission has almost failed? Will it be possible to have another chance? This is the question for Europe, this is the question for Charleroi, the dark heart of Europe."