Rapporto 2002 di Reporters sans frontiéres

Nell\'annuale rapporto di Rsf sulla libertà di stampa nel mondo trova spazio anche l\'Italia. Segnaliamo.
Il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi controlla attraverso la holding Fininvest il più grande gruppo televisivo - Mediaset - composto dalle tre principali reti private italiane. Come capo del governo esercita un controllo indiretto delle tre reti pubbliche della Rai attraverso il consiglio di amministrazione designato dai Presidenti della Camera e del Senato entrambi di partiti che fanno parte della coalizione governativa. Questo fatto è definito da Rsf \"una sitazione senza precedenti in un paese democratico\". Il 18 luglio 2001 una lettera bomba indirizzata al direttore del TG4, Emilio Fede, ferisce leggermente una segretaria. Nella notte del 22 luglio 2002 a Genova, la Polizia entra con la forza in due edifici usati dalle organizzazioni antiglobalizzazione e da alcuni membri di Indymedia, una rete di media che si oppone alla globalizzazione, e che era presente per coprire il summit dei G8 e il controsummit degli antiglobalizzazione. I locali degli edifici erano stati messi a disposizione dal Comune di Genova. L\'azione della Polizia è stata particolarmente violenta, molti i feriti ricoverati in ospedale, computer sequestrati o distrutti. Quattro giornalisti firmano una deposizione davanti al magistrato Francesco Pinto per testimoniare le violenze della Polizia nel centro stampa del movimento; sono Luca Tomassini dell\'agenzia Digipress, Philippe Blanchard cameraman francese, Attilio Lugli presidente dell\'Ordine dei giornalisti della Liguria e Marcello Zinola presidente del sindacato ligure dei giornalisti. Alla fine delle giornate di Genova i giornalisti, italiani e stranieri, feriti dalla Polizia o dai manifestanti dei \"Black blocs\" saranno 15. Il 29 marzo 2001, in piena campagna elettorale, il deputato Maurizio Gasparri di Alleanza Nazionale, durante un intervista televisiva nomina tre giornalisti e la redazione del TG3 della Rai dicendo che saranno i primi ad essere puniti se il centro destra vincerà le elezioni. da Reporter sans frontiéres, Freedom of the press throughout the world, report 2002, pp 477/479 C. Cerchioli 16 aprile 2002