Protesta dei fotoreporter al Festival del Cinema di Roma

La IV edizione del Festival del Cinema di Roma si è aperto con una compatta protesta dei fotoreporter, che hanno "scioperato" posando simbolicamente le loro fotocamere per terra e facendo così saltare il primo photo-call dell'evento.
La protesta - si legge sul sito della FPA Fotoreporter Professionisti Associati - è partita perchè i fotogiornalisti da tempo lamentano l'inadeguatezza del luogo dove vengono organizzati i photocall, un sottoscala troppo piccolo per il numero di operatori: "Nonostante tutte le nostre richieste tese ad ottenere uno spazio più consono per le foto, ed anche più rispettoso del nostro lavoro, come dovrebbe essere per un festival cinematografico internazionale che si rispetti, nulla è stato fatto in questi anni. Sembra semplicemente incredibile che in una struttura della grandezza dell'auditorium non ci sia un posto migliore. La motivazione addotta negli anni scorsi, secondo cui sarebbe stato lo stesso Renzo Piano a proibire la costruzione di strutture per i photocall, è crollata dopo che architetti dello studio di Piano, da noi interpellati, hanno negato tale circostanza. Non esistono motivazioni valide che impediscano lo spostamento dei photocall in una collocazione più decente."
Come sottolinea TrovaCinema: "Per ironia della sorte, il primo photo-call previsto della giornata era proprio quello di 'Triage', film d'apertura di Danis Tanovic con Colin Farrell nei panni di un fotografo di guerra, inviato in Kurdistan alla fine degli anni '80."