I fotografi Gwenn Dubourthoumieu e Alex Masi hanno vinto l'edizione 2011 del Getty Images "Grants for Good".  Entrambi i fotografi hanno lavorato con ONG realizzando immagini per promuovere progetti non-profit.  Il premio sarà di $ 15.000 per ogni progetto.

 Dubourthoumieu ha lavorato con GVA Studio per il progetto "Vite Violentate", una campagna della Association des Femmes pour la Promotion et le Développement endogene (AFPDE). Il progetto si propone di educare le comunità della Repubblica democratica del Congo sui diritti personali, per contrastare la discriminazione contro le vittime di violenza sessuale e sollecitare quelle vittime ad intraprendere azioni legali contro i loro assalitori. Dubourthoumieu utilizzerà la somma del premio per realizzare una serie di ritratti e interviste a donne che hanno subito abusi sessuali e a coloro che lavorano come avvocati e poliziotti.


Alex Masi e Colin Toogood, responsabile della comunicazione di Bhopal Medical Appeal, useranno il loro premio per documentare gli effetti drammatici del disastro di Bhopal del 1984. La città indiana ha subito quello che molti considerano uno dei peggiori disastri chimici della storia, allorchè i suoi cittadini sono state esposti a un gas tossico fuoriuscito da un vicino impianto di produzione di pesticidi.  

Con il loro progetto, intitolato "Open Wounds-Bhopal 1984-2011", Masi e Toogood vogliono realizzare immagini per la pubblicità, per una mostre e per altri mezzi visivi in modo da sensibilizzare l'opinione pubblica sugli sforzi compiuti per sostenere la nuova generazione di abitanti di Bhopal, vittime delle conseguenze della tragedia.

 
Getty ha istituito il premio Grants for Good nel 2009 per aiutare le organizzazioni non-profit nella realizzazione di immagini da utilizzare per promuovere un cambiamento positivo.

La giuria che ha selezionato i vincitori di quest'anno era composta da James Partridge (fondatore e amministratore delegato dell'associazione non-profit Changing Faces), Ian Haworth (direttore creativo e presidente di RAPP) e Michael Hall (fotografo e ambientalista).

I vincitori sono stati scelti tra oltre 100 proposte provenienti da fotografi e agenzie di 16 paesi.

Fonte: PDN