Il 14 febbraio scorso a pagina 10-11 del quotidiano La Repubblica appare una foto nella quale si distinguono tre persone. La didascalia identifica, oltre a Calisto Tanzi e a Sergio Cragnotti, arrestati per il crack Parmalat e Cirio, rispettivamente, anche una terza persona in divisa da finanziere, della quale ci viene detto sia il ruolo ricoperto all'interno della Guardia di Finanza, sia il nome e cognome.

Nella rettifica pubblicata il giorno seguente, 15/02/04, nella rubrica delle lettere, possiamo leggere:

"Nella fotografia pubblicata a pagina 10 sull'edizione di ieri l'ufficiale ritratto tra Calisto Tanzi e Sergio Cragnotti non è - come riportato erroneamente nella didascalia - il comandante generale della Guardia di Finanza Roberto Speciale. Ce ne scusiamo con l'interessato e con i lettori."

Nostro commento: una fonte ben informata ci racconta che qualche tempo fa gli archivisti di questo stesso giornale, in risposta ad una richiesta da parte della redazione di scovare una foto di Mele (inteso come cognome di una persona), inviavano una foto con un cesto di mele (nel senso del frutto) in primo piano. La cosa incredibile è che la foto fu davvero pubblicata con una didascalia che faceva riferimento alla persona.

Succedono frequentemente, questi episodi (ne abbiamo un'intera collezione a disposizione dei curiosi); succedono soprattutto con le foto, anche perché non riusciamo ad immaginare che analoga "disinvoltura" possa essere applicata dai redattori ai testi senza rischiare, oltre al licenziamento, anche le sanzioni dell'Ordine dei Giornalisti.