Rilevamento prezzi 1998: fotografie singole

Risultati e valutazioni del primo rilevamento compiuto dalla Associazione Fotografia & Informazione tra i soci e i colleghi che lavorano nel settore fotogiornalistico. I prezzi rilevati sono per foto singole e per vendite di materiale fotografico d'archivio realizzate da agenzie o direttamente dai fotografi. La ricerca è completata da alcune informazioni sul mercato statunitense e sui diritti per il digitale.
Fotogiornalisti: utili ridotti del 37%

Nel decennio 1989-1998, il prezzo delle fotografie singole pubblicate ha avuto un incremento medio del 9%. Nello stesso periodo il costo della vita in Italia è aumentato del 46%. Quindi, il margine di utile dei fotografi che lavorano nel settore fotogiornalistico, si è ridotto in dieci anni del 37%.




Andamento prezzi 1989-1999

Nel nostro rilevamento i prezzi del mercato reale sono cresciuti molto lentamente. In valore assoluto, una foto che nell' 89 veniva pagata mediamente 166.000 lire, nove anni dopo (nel 1998) veniva pagata mediamente 181.000 lire, con un modestissimo recupero del 9% rispetto all'inflazione pari al 46%. Insieme all'andamento dei prezzi al consumo, mettiamo a confronto i prezzi del Gadef sottoscritti dagli editori soltanto fino al 1997.

clicca qui per maggiori dettagli


prezzi a diffusione

Il nostro rilevamento evidenzia la correlazione tra diffusione della testata e prezzo massimo pagato per foto. I periodici che vendono poche copie sono generalmente meno disposti a pagare le foto a prezzo pieno. Il prezzo si attesta verso i massimi di mercato a partire dalle 400.000 copie circa di diffusione.


Diffusione e prezzi


Ogni punto riportato nel grafico corrisponde al prezzo massimo per foto praticato dalle testate prese in considerazione nel 1998.
Il valore è riportato in corrispondenza della diffusione (copie vendute) della testata.
Sono assenti i quotidiani, che appartengono ad una categoria di prezzo a parte.
La linea è stata aggiunta per evidenziare l'andamento (linea di tendenza) del grafico. Si può osservare che i prezzi, dopo una partenza da valori al di sotto delle 150.000 lire (in corrispondenza con le basse diffusioni), tendono a salire progressivamente fino a raggiungere il valore-limite di 215.000 lire, raramente superato.

clicca qui per maggiori dettagli


Oscillazioni del 490%

I valori più bassi e più alti registrati in ciascun settore danno l'idea di un'ampia oscillazione dei prezzi registrati all'interno di fasce di mercato simili. E mostrano come non vi sia un uguale trattamento economico delle immagini anche in uno stesso settore di stampa.


prezzi per settore

Il divario fra i prezzi più alti e più bassi, suddivisi per settore, è grande.
Una foto singola può essere pagata in un settimanale fra le 80 e le 300 mila lire con uno scarto del 375%. Nei mensili la differenza sale al 490%, mentre nei magazine e nei quotidiani raggiunge rispettivamente il 310% e il 340%.

Nel grafico, oltre ai tradizionali settori legati alla periodicità (quotidiano, settimanale, magazine e mensili), abbiamo inserito due altre tipologie, turismo e televisivi, unicamente per mostrare come la differenza di prezzo sia considerevole anche prendendo in esame particolari segmenti di mercato.

clicca qui per maggiori dettagli


Mercato estero



Day rate per i fotografi statunitensi


Dal sito dell'American Society of Media Photographers (ASMP ), un'utile comparazione delle tariffe a giornata per i servizi fotografici editoriali commissionati nello stato di New York (capitale dell'editoria statunitense).
Le tariffe, mediamente di 200 dollari nel '73, sono diventate nel 1998 (25 anni dopo) di 450 dollari al giorno, con un incremento inferiore perfino a quello della paga minima di un operaio (aumentata di oltre tre volte), e immensamente più basso dell'aumento del reddito medio pro capite (cresciuto di circa cinque volte).
Anche oltreoceano gli editori usano i criterio del "Prendere o lasciare". Molti colleghi sono costretti, per sopravvivere, a "prendere".

I vostri peggiori sospetti

L'occhiello di un articolo di PDN recita significativemente: "I vostri peggiori sospetti sui commissionati sono probabilmente veri".
Da questo articolo pubblicato da Photo District News (PDN ) abbiamo tratto alcune utili indicazioni per avviare la ricerca tra i fotografi dell'associazione.
Nella rivista americana dello scorso settembre venivano comparati i prezzi pagati dalle più importanti testate statunitensi nel 1988 e nel 1998, con i reativi incrementi o decrementi.
Il mercato americano è senz'altro più strutturato, ordinato e corretto del nostro ma non è esente da squilibri. Il compenso per la giornata di prestazione professionale - day rate - è rimasto praticamente invariato nell'arco dei dieci anni presi in considerazione, ma i profitti degli editori ricavati dalle inserzioni pubblicitarie sono raddoppiati e il tasso d'inflazione è stato ben diverso da quello italiano.


Nella tabella di fianco riportiamo i dati di alcune testate relativi al 1998


testata diffusione day rate($) pagina intera($)
New York Times Magazine 1.644.000 400 345
Newsweek 3.372.000 500 da1.000
People 3.673.000 400/500 500
Time 4.374.000 400
(500*)
500
U.S. News & World Report 2.350.000 400 400
The Washington Post Magazine 1.123.000 350 350
Life 1.687.000 400 (500*) 500
National Geographic 9.189.000 da 400 --
New York Magazine 426.000 150-175 300
Business Week 994.000 350 (450*) 500
Sport Illustrated 3.448.000 400 (500*) 400 (500*)
* (asterisco): prezzo comprensivo dei diritti digitali

PhotoQuote: prezzo e diffusione
Negli Stati uniti per stabilire il prezzo di vendita delle fotografie di stock è diventato di uso comune - nelle redazioni, nelle agenzie e fra i fotografi - il programma "PhotoQuote".
Si tratta di un software creato appositamente per valutare il proprio andamento dei prezzi e confrontarlo con quello di mercato.

Sia in "PhotoQuote" che nella tabella di PDN, la determinazione del prezzo prende in considerazione il numero di copie vendute e lo spazio occupato dalla fotografia. Diritti digitali (e-right)
Nell'articolo di PDN, fra le problematiche messe in campo, si parla di e-right, i diritti per la riproduzione in digitale. Fotografi e agenzie chiedono agli editori il riconoscimento e il pagamento per la messa in rete delle foto di cui sono stati pagati i diritti per l'edizione cartacea.
Solo alcune testate - da meno di un anno - hanno aumentato il loro day rate di $100 come compenso per gli e-right. In generale il problema dei diritti di riproduzione digitale resta ancora tutto da discutere e contrattare. Il consiglio di PhotoQuote è di specificare sempre nei preventivi e sulle fatture gli usi connessi al pagamento dei diritti.


Risorse Internet
ASMP - America Society of Media Photographers
Associazione statunitense con 5000 iscritti; tutela e promuove i diritti dei fotografi che lavorano prevalentemente per riviste e giornali.
Molto ricco di materiali: inchieste, sondaggi, documenti.

    In particolare:
  • Rapporto sulla fotografia editoriale
    Rilevazione dei prezzi di assignment e stock; e analisi delle modalità di lavoro dei fotografi.
  • day rate
    una analisi dettagliata a partire dal 1973. Conclusione: lenta erosione della posizione economica dei fotografi editoriali
  • Special announcements
    Statistiche, comunicazioni, analisi, day rate e copyright: per seguire l'evoluzione della professione nel mercato americano.
  • Rapporto sulla fotografia di stock
    Andamento del mercato e analisi della distribuzione.
e/p - editorial photographers
Informazioni ed esperienze dal mondo dell'editoria (Stati Uniti) per aiutare i fotografi a migliorare la loro presenza sul mercato a allargare il loro campo di azione
    In particolare:
  • magazine rates
    Tabella aggiornata sugli "onorari" pagati dai magazine statunitensi. Si fa notare che il termine "day rate" sta diventando anacronistico e dovrebbe essere sostituito con "creative fee", una sorta di "onorario" che viene negoziato in base a diversi fattori: chi è il fotografo, dove opera e con quale grado di specializzazione, e lo space rate non sempre riconosciuto.
Photo District News PDN
Versione in rete della rivista di fotografia professionale statunitense. Documenti, ricerche e informazioni nel campo del fotogiornalismo americano.
    In particolare:
  • Time: Standard Photographer's Agreement
    è il contratto che Time Inc. fa firmare a tutti i fotografi che lavorano per la testata.
  • notizie varie
    si rinnovano periodicamente e non c'è un archivio consultabile
  • National Geographic
    proposta di accordo per la pubblicazione di fotografie (di servizi commissionati) sulle edizioni straniere. disputa con i freelance per i prezzi delle immagini: servizi commissionati.


TauVisual
Propone un tariffario molto dettagliato per tutti i settori: informazione, pubblicità, ecc. Molte le variabili di cui si tiene conto nella formazione dei prezzi: oltre al tipo di uso dell'immagine si valuta anche la posizione del fotografo nel mercato.

Ordine dei Giornalisti
tariffario 1998 dei compensi minimi inderogabili per articoli e fotografie. A confronto dei precedenti tariffari "imposti" dall'Ordine, questo ha il pregio di avvicinarsi, finalmente, ai prezzi di mercato.