L'importanza della didascalia

  • didascalia: Un soldato delle forze speciali Usa appena sbarcato da un elicottero in un villaggio in mano all'Alleanza del Nord
  • firma: non firmata
  • fonte: la Repubblica 16-11-01
Venerdì 16 novembre i lettori della prima pagina di Repubblica e Corriere della sera sono stati portati a credere che per i marines Usa è arrivato il momento dell'azione, dell'arrivano i nostri. Avevamo visto solo immagini delle truppe dell'Alleanza del Nord, ma qui ci sono le forze speciali equipaggiate di tutto punto, in assetto da combattimento.
Sono le prime fotografie delle truppe americane in Afghanistan e nell'impaginazione hanno avuto molto risalto. "Obiettivo Bin Laden" titola a 5 colonne la Repubblica, con la fotografia su 4, come d'abitudine non firmata; la didascalia è generica "Un soldato delle forze speciali Usa appena sbarcato da un elicottero in un villaggio in mano all'Alleanza del Nord". (foto in alto)
  • didascalia: Un soldato delle forze speciali americane tra la popolazione del Nord dell'Afghanistan"
  • firma: AP/Linsley
  • fonte: Corriere della sera 16-11-01
Il Corriere della sera riportando la dichiarazione del Pentagono titola a 7 colonne "Abbiamo ucciso capi dei talebani e di Al Qaeda", la fotografia - verticale - è su base 3 colonne; anche qui una didascalia generica "Un soldato delle forze speciali americane tra la popolazione del Nord dell'Afghanistan" accompagnata dalla firma AP/Linsley. Il problema è che in nessun articolo si parla ancora di intervento di terra per le truppe Usa. Cosa fanno questi membri delle forze speciali? Perché la ferrea censura USA sulle azioni di guerra lascia uscire queste fotografie?
  • didascalia: Un soldato americano appartenente alla scorta del direttore dell'US Aid Andrew Natsios, nel corso di una breve visita nel campo di rifugiati di Kwaja Bahauddin, nel Nord dell'Afghanistan. Gli stati Uniti si sono impegnati a fornire cibo e vestiario a una ONG francese, Acted, presente sul luogo.
  • firma: Brennan Linsey/AFP/AP
  • fonte: Le Monde 17-11-01 Titoletto: Kwaja Bahauddin

Il piccolo mistero si è sciolto il giorno dopo ma soltanto per chi legge Le Monde. A pagina 5 il quotidiano francese pubblica una fotografia - evidentemente ripresa nella stessa situazione di quelle comparse sui quotidiani nostrani ma a qualche momento di distanza - ritrae lo stesso militare che appare sulla prima di Repubblica, impaginata in alto nella pagina, a sinistra su tre colonne, senza titoloni che la sovrastino. É una semplice foto notizia per il pubblico francese.
Titolo: "Kwaja Bahauddin".
Testo: "Un soldato americano appartenente alla scorta del direttore dell'US Aid Andrew Natsions, nel corso di una breve visita nel campo di rifugiati di Kwaja Bahauddin, nel Nord dell'Afghanistan. Gli stati Uniti si sono impegnati a fornire cibo e vestiario a una o nG francese, Acted, presente sul luogo".
La fotografia è firmata Brennan Linsey/AFP/AP.
Le domande hanno trovato così risposta: i militari non sono in zona di combattimento e queste fotografie fanno parte di quel genere di immagini classificabili come propaganda di guerra. Immagini buone per i giornali proprietari dell'AP - particolarmente patriottici di questi tempi - che non pubblicano fotografie delle vittime dei bombardamenti ma preferiscono quelle degli americani che portano aiuti ai profughi.

  • didascalia: Missione. Le forze Americane sbarcate ieri sera a Kanhar sono state trasportate su maxi-elicotteri, tra cui i C46 (nella foto, al decollo da una portaerei nel Golfo). Nel giro di un paio di giorni, i marines impegnati sul terreno saranno alcune migliaia (qui sopra un commando delle Operazioni Speciali Usa)
  • firma: non firmata
  • fonte: Corriere della sera 26-11-01
Ovviamente sono fotografie ottime anche per la stampa italiana in cerca di illustrazioni o di emozioni più che di informazione. Basta cambiare la didascalia, renderla generica: "(...) Nel giro di un paio di giorni, i marines impegnati sul terreno saranno alcune migliaia (qui sopra un commando delle Operazioni Speciali Usa)".
É il 26 novembre quando il Corriere della sera pubblica a pagina 7 la stessa fotografia uscita su Le Monde. Si deve illustrare la notizia dell'arrivo dei marines a Kandahar e un marines vale l'altro soprattutto quando mancano le fotografie.