Perle di saggezza del giornalismo italico

Conversazione telefonica con un photoeditor “Il nostro giornale non si occupa di news, non vogliamo attualità stretta, non vogliamo guerre, distruzioni, morti di fame e miserie del mondo. Niente Africa, vogliamo storie positive, possibilmente italiane. Niente disastri ambientali. anche nel geografico pubblichiamo luoghi che altri non pubblicano.” Mi viene da dire. le va bene se invece di fotografie, mi presento con un cabaret di paste ? voci di corridoio il direttore di un noto giornale nazionale ha già richiamato i propri giornalisti da B.dad e sta marciando spedito per far scomparire il tema dalle pagine.Il motivo ? gli inserzionisti non ne vogliono sapere di essere mischiati con quei temi, le loro merci non le vogliono affianco ad articoli sulla guerra. La guerra porta ansia e chi compra la pubblicità, è noto, comanda più del direttore. Il risveglio de “La Repubblica” La flemma ministeriale romana si sa, sta tra la leggenda e la realtà,(sono romano, ne so qualcosa,) e quindi i cambiamenti sono un processo lento e tortuoso. Però..... “La Repubblica” ha cominciato a firmare e fotografie in prima pagina. Non sempre succede, dipende dal tempo a disposizione, dalla pasta già in tavola, dalla sensibilità di chi sta impaginando, però questa guerra un cambiamento lo ha già ottenuto e questo ci lascia ben sperare che forse nel 2030 arriveranno a firmarle non tutte, ma almeno una ogni tre, quando se ne ricordano. ....E le foto del giorno de “il Corriere” Mi chiedo: ma perchè nello spazio dedicato alle “foto del giorno” ci inseriscono anche le vignette? Non hanno altro spazio o non conoscono la differenza tra una striscia ed un fotografia ? Eppure, se non altro, ci vogliono oggetti diversi per realizzarle. C’è in verità da dire che il suddetto spazio è un illuminante spaccato di quanto è successo nelle ultime 24 ore nel mondo visto dall’occhio attento di chi lavora alla versione on line del giornale.(A seguire oggi pubblicano, un calciatore che festeggia cospargendosi di birra, una corona di fiori, un carico di cocaina sequestrata in Colombia, un gruppo di aspiranti ballerine riunite a Milano, la cantante Shakira e un torero.) Le ultime due immagini riguardano l’Iraq: un close up di un leone sopravvissuto nello zoo di B.dad e l’altra, lo sfogo delle nostre contumelie, è una vignetta che ritrae Tarek Aziz.
Marco Vacca