Memorie di un venditore di foto - Mario Dondero

Deve essere stato il 1968 o 69. La redazione di Tempo Illustrato (Palazzi Ed.) si era appena trasferita a Cinisello Balsamo. Non so chi di voi , a parte il solito Carlo Palumbo, si ricorderà di questo ottimo settimanale. Nella redazione c'erano tra gli altri Guido Vergani che cominciò lì la sua carriera, Claudio Zucchelli, Flavio Simonetti etc. Il giornale si avvaleva anche di ottimi fotografi come Federico Patellani, Angelo Frontoni, Chiara Samugheo e un altro di cui vi parlerò.

Quel giorno in quella redazione c'era un'insolita animazione. Nel corridoio tutti parlano e scherzano con un giovane di circa 40 anni o meno. Un tipo allegro e di bell'aspetto. E' la stessa persona che dopo qualche minuto mi ferma e presentandosi mi chiede se per caso torno a Milano e se posso dargli un passaggio. Il tipo dice di chiamarsi Mario Dondero e che vive e lavora a Parigi. Sono i giorni del Maggio Francese e Dondero era venuto a Milano per portare i rulli da sviluppare.

Scopriamo di avere un sacco di amici in comune e mi racconta dell'inizio della sua carriera a Milano Sera dove era molto amico di Alberto Tagliati, un ottimo giornalista che era allora direttore di Stop, un giornale che sotto la sua direzione aveva raggiunto le 800mila copie di vendita. E' tutto un susseguirsi di racconti. Altri amici in comune: Gigi Ciminaghi, Augusta Conchiglia, una che aveva dedicato parte della sua esistenza alla causa dell'Angola e del suo movimento politico MPLA, Carlo Cisventi e molti altri.

Non voglio mollarlo nel modo più assoluto e lo invito a casa mia a colazione. Allora non c'erano i telefonini ed a sorpresa dico alla mia moglie di allora che Mario è a colazione con noi. Non c'era niente di pronto ed improvviso un piatto di spaghetti con aglio alla siciliana. Gli piacquero moltissimo. Fu l'inizio di una lunghissima amicizia tra Roma, Milano, Parigi e l'ultima volta che ci vedemmo fu, mi pare 3 o 4 anni fa, nella sua casa di Fermo. Aveva appena subito un'operazione ma era lucido ed affabile come sempre.

 

[pubblicato su Facebook @pinogran il 17.9.2016]

  • didascalia: Addio a Mario Dondero, leggenda del fotogiornalismo
  • firma: foto non firmata
  • fonte: repubblica.it
  • titolo articolo: E' morto Mario Dondero, fotografo di strada e di lettere
  • nota: Link alla fonte

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Pino Granata ha lavorato una vita con la fotografia giornalistica: prima vendendo foto per agenzie fotografiche, poi fondandone addirittura una che portava il suo nome, Granata Press Service, nella quale ha lavorato fino a qualche anno fa. Oggi, saltuariamente, senza un programma ma seguendo l'ispirazione, Pino pubblica sul suo profilo Facebook i ricordi della sua esperienza professionale. Sono semplici aneddoti raccontati in modo spontaneo e crediamo siano un'interessante testimonianza diretta dei bei tempi andati, con riferimenti a personaggi che in qualche modo fanno parte della storia fotografica, editoriale e del costume italiano. Li raccoglieremo qui, naturalmente con il consenso dell'autore, così come sono stati pubblicati sul social network.