Lady Diana

Lunedì, 1 Settembre 1997 Dopo la morte di Lady Diana, come operatori dell'informazione vogliamo aprire un serio discorso oltre i facili moralismi di queste ore. Questo è il nostro primo intervento. Fotografia & Informazione è una giovane associazione che raccoglie molti fotoreporter che credono nel valore dell'informazione fotografica e nella necessità di regolamentare un settore anche attraverso la sottoscrizione di un codice deontologico. Il vero ostacolo a questi sforzi è il mercato dell'informazione ormai sempre più asservito alla pubblicità. La correttezza e l'etica sono state barattate con la spettacolarizzazione delle notizie. L'associazione ritiene doveroso intervenire nel dibattito che si è aperto immediatamente dopo la morte di Lady Diana. La tragica fine della principessa è stata immediatamente imputata ai fotografi. I paparazzi sarebbe colpevoli di averle reso la vita impossibile con la continua violazione della sua privacy. É vero, ma Diana non fuggiva ad alta velocità dai fotografi quanto dai media, quel complesso meccanismo in cui i giornalisti dell'immagine sono solo un piccolo ingranaggio e la cui parte più importante è costituita dai lettori. Fintanto che una fotografia di un bacio -magari sfocata- avrà un valore centinaia di volte superiore ad un intero reportage sulla guerra in Algeria, non potremo stupirci dello stuolo di fotografi che inseguono quel bacio. Lady Diana morendo ha lasciato a tutti una grave eredità: il dibattito sui media di cui la nostra associazione è stata promotrice con il convegno "La foto sul giornale" e l'iniziativa "Reportage 97" a Lucca e con il prossimo convegno sull'etica del fotogiornalismo in via di organizzazione con l'Università Cattolica di Milano. Auspichiamo che gli interventi sui giornali dei prossimi giorni tengano in considerazione quanto esposto e ricordino che esistono molti fotografi che svolgono un ruolo essenziale nell'informazione, spesso -è il caso di ricordarlo- mettendo a repentaglio la loro vita. La domanda che più ci assilla è: sono i giornali che formano il lettore o sono i lettori che indirizzano il giornale? Ovvero le notizie e le fotografie futili sono imposte o richieste dal pubblico? Fotografia & Informazione